Il mitico van della Volkswagen tornerà a calcare le strade di tutto il mondo e sarà ecologico. Sessant’anni dopo la sua nascita, il Transporter T2 Volkswagen verrà rimesso in produzione ed avrà un motore elettrico. Come a voler rinverdire lo spirito innovatore e anticonformista che nel secolo scorso lo elesse ad emblema della cultura “hippie”, il nuovo progetto della Volkswagen scommette nuovamente sull’appeal del T2 come veicolo di libertà. Ovunque si spostasse uno di quei furgoncini si spostavano pensieri, opinioni, messaggi, amore, ecologia. La casa tedesca ha presentato il prototipo del nuovo modello all’ultimo “New York auto show”, dove Heinz-Jakob Neusser, capo dello sviluppo tecnico del Gruppo Volkswagen, ha affermato che il pulmino avrà le stesse caratteristiche del vecchio modello, essendone fedele in tutto. Il principale dubbio dei fan è se il nuovo T2 manterrà le stesse doti, ovvero robustezza, versatilità e semplicità. Le stesse caratteristiche che permisero al furgoncino del ’49 di avere tanto successo in tutto il mondo. A quanto pare i due modelli dovrebbero essere praticamente identici. L’unica novità su cui soffermarsi è il motore elettrico. La caratteristica su cui si è voluto puntare, per lo sviluppo del motore, è l’autonomia. Il T2 Volkswagen, infatti, veniva spesso utilizzato per lunghi e avventurosi viaggi, così il pacco batterie del motore avrà un’autonomia di circa 190Km. Per lo stesso motivo si è voluta preservare la comodità del minibus; la collocazione delle batterie sarà in un pianale sotto il “pavimento”, così da non sottrarre spazio utile. Oggi sarebbe difficile, se non addirittura impossibile, rivivere gli anni sessanta, ma si potrebbe rimodernare quei sogni e quelle idee rendendoli attuali. La Volkswagen ha deciso di fare il suo piccolo passo con la scelta di installare un motore elettrico al nuovo van. Adesso aspettiamo solo il parere dei fans per la scelta finale. Preferiranno il Transporter T2 del ’49 o la versione elettrica del nuovo millennio? Ai posteri l’ardua sentenza.