ll governo di Alexis Tsipras annuncia battaglia all’europa sul piano del debito contratto. Euclid Tsakalotos, il neo ministro degli affari esteri con delega agli affari economici internazionali, ha affermato ai microfoni della Bbc che “Nessuno crede che il debito greco sia sostenibile”, un’idea condivisa dalla maggior parte degli economisti. Probabilmente sono stati sbagliati i presupposti del prestito erogato alla Grecia, con queste condizioni era, probabilmente, meglio trovare soluzioni differenti al prestito. Intanto la Cancelliera tedesca Angela Merkel mantiene il punto, confermando di non avere intenzione di tagliare il debito greco ne’ di dargli un po’ di respiro. Dello stesso parere il vicepresidente del consiglio europeo Jyrki Katainen, “restano gli stessi impegni presi dal Governo – afferma Katainen – verso i cittadini Ue e vanno rispettati”, aggiunge “Pronti a collaborare, ma le elezioni non hanno cambiato la situazione economica”. Quindi per l’UE le elezioni in Grecia non cambieranno la situazione del debito, mentre i cittadini greci, e non solo, sperano in un deciso cambio di rotta che possa risollevare l’economia. Intanto Tsipras blocca la privatizzazione delle infrastrutture chiesta dalla Troika, poiché il nuovo governo greco crede fermamente che questa sia la strada da percorrere per far sviluppare il paese.
Stefano Gattordo