Scelta civica non esisterà più al senato, gli ultimi senatori del partito passeranno al Pd. Una mossa di Matteo Renzi per blindare le riforme, fare in modo di andare avanti con il processo già avvito con i numeri necessari anche al senato, poiché riuscire a proseguire il cammino senza bisogno di alleanze è sicuramente la cosa migliore per il Premier.
“Ho molto apprezzato il contributo leale arrivato dai senatori di Sc sia sul cammino delle riforme istituzionali ed economiche sia in occasione della elezione del capo dello Stato” dice Matteo Renzi, il quale è convito che punti di programma comuni già esistano, tra il Pd e i senatori Sc, quindi, secondo lui, non ci sono motivi per trovare “strana” questa unione.
“Trovo stupefacente il comunicato del premier Matteo Renzi, per l’ occasione nella veste di segretario del Pd, in cui ringrazia i senatori di Scelta civica per aver votato le riforme e il presidente della Repubblica. Mi risulta che anche i nostri deputati non siano mai stati da meno. Ma la classe non e’ acqua. Domenica noi faremo il nostro congresso e se magari Renzi fa un salto riesce pure a spiegarci di quali approdi comuni parla e scusarsi con i nostri parlamentari. Trovarsi dentro ad un pd guidato in questo modo deve essere difficile, entrarci su chiamata demenziale. Poi ognuno faccia quel che crede” afferma Enrico Zanetti sottosegretario all’economia di Scelta civica. Questa migrazione potrebbe continuare, probabilmente anche anche alla camera ci potrebbe essere qualche spostamento, inoltre il ministro Stefania Giannini e il sottosegretario agli esteri Benedetto della Vedova potrebbero passare a breve al Pd. Mario Monti, se le migrazioni continueranno, potrebbe rimanere l’unico rappresentante in parlamento del suo partito.
Stefano Gattordo