Un importante momento di confronto nazionale sulle proposte del Club alpino italiano rivolte a bambini e ragazzi, con particolare attenzione alla formazione degli Accompagnatori e alle nuove esperienze adatte al mondo giovanile, che sta attraversando una profonda trasformazione e presenta nuove esigenze.
Questi gli obiettivi dell‘incontro degli Accompagnatori Nazionali di Alpinismo Giovanile del CAI, in programma sabato 18 febbraio ad Aqui Terme (AL), presso la sede della locale Sezione CAI (Via Monteverde, 44, inizio lavori ore 9,30).
L’appuntamento sarà l’occasione per presentare agli Accompagnatori provenienti da diverse regioni italiane la nuova Commissione centrale di alpinismo giovanile e la relativa Scuola, insediatesi pochi giorni fa, i cui componenti esporranno linee e obiettivi.
“Il nostro fine è accompagnare il giovane nella sua crescita come uomo, come alpinista e come Socio.Crediamo che nel DNA dell’Alpinismo Giovanile ci sia tutto quanto serva per rivestire questo ruolo. La passione deve prevalere, va coltivata e affettuosamente accudita”, afferma la neo Presidente della Commissione Antonella Bonaldi. “L’educazione alla sicurezza, la conoscenza e il rispetto dell’ambiente da trasmettere ai giovani sono valori sui quali la nuova Scuola Centrale lavorerà sempre di più nella formazione degli Accompagnatori. Questi ultimi devono a loro volta formare, informare e divulgare il modus operandi del CAI. La loro figura è un elemento cardine nella frequentazione della montagna da parte dei più giovani”.
La Bonaldi si sofferma sul tema della competizione: “l’agonismo non fa parte del nostro progetto, ma siamo convinti che ai nostri giovani faccia bene rapportarsi con altri coetanei che hanno vissuto esperienze diverse. Le nostre specificità anche in questo ambito possono fare la differenza”.
I corsi di alpinismo giovanile, dedicati a bambini e ragazzi dagli 8 ai 17 anni, sono organizzati dalla maggior parte delle 503 Sezioni del CAI sparse in tutta Italia e hanno l’obiettivo di avvicinare i più giovani alla frequentazione della montagna in maniera consapevole e rispettosa dell’ambiente, dando spazio anche al gioco e al divertimento. Vengono organizzate escursioni a piedi lungo i sentieri, cicloescursioni in mountain bike, arrampicate, visite in grotta e, d’inverno, escursioni con le ciaspole e altro ancora.