La nuova Grecia di Alexis Tsipras fa crollare la Troika e ridiscute i patti del debito. Queste ipotesi sono assolutamente realistiche, come spiega Zsolt Darvas senior fellow del think tank Bruegel di Bruxelles. “Le probabilità che venga esteso l’attuale piano di salvataggio Ue-Bce-Fmi sono basse, perché il governo greco non vuole una proroga dopo la scadenza prevista per fine febbraio e non vuole la Troika” dice Darvas, quindi lo scenario che si apre è l’attuazione di un piano di salvataggio completamente nuove, che si distanzi dalla Troika e si basi su nuovi patti, decisamente diversi da quelli già stipulati.
Il problema che permane è quello della restituzione dei 320 miliardi che la Grecia ha avuto in prestito dalla Troika, il Ministro greco Yanis Varoufakis vorrebbe legare la restituzione del debito alla crescita del Pil della sua nazione, ma questa idea, sempre secondo Darvas, “E’ buona, ma non sono ottimista sulla possibilità che decolli perché non dà certezza sugli scenari futuri per il ripagamento del debito, essendo condizionata all’andamento del pil”. Ciò che potrà accedere con più probabilità “è un’estensione delle maturità” del prestito.
Stefano Gattordo