Dopo la conclusione delle camminate piemontesi dello scorso 21 luglio, ai piedi del Monviso, si avvicina l’appuntamento con le due escursioni su una porzione del Sentiero Italia CAI in Valle D’Aosta (che qui coincide con l’Alta Via numero 1 “dei giganti”), in programma sabato 3 e domenica 4 agosto: il primo giorno gli escursionisti cammineranno da Valtournenche a Saint-Jacques, il secondo da Saint-Jacques a Gressoney-Saint-Jean. Questo hanno programmato le Sezioni valdostane del Club alpino italiano nell’ambito della staffetta escursionistica non continuativa “Cammina Italia CAI 2019”, organizzata quest’anno in tutte le regioni per rilanciare il rinnovato Sentiero Italia CAI.
Una riorganizzazione che ha un significato importante in Valle D’Aosta, a causa di una serie di incomprensioni che risalgono al CamminaItalia del 1995, la grande escursione collettiva lungo l’intero Sentiero Italia che coinvolse oltre 5000 escursionisti in otto mesi di cammino. “Allora due dei partecipanti decisero di effettuare una variante lungo la Grande Traversata delle Alpi, che esclude la Valle d’Aosta, mentre tutti gli altri seguirono il percorso valdostano. Quella decisione è stata foriera di gran confusione e fraintendimenti che perdurano”, spiega il Presidente del CAI Valle d’Aosta Piermauro Reboulaz.
Le escursioni del Cammina Italia CAI 2019 intendono dunque ribadire il pieno titolo della Valle D’Aosta nel progetto di rilancio dei quasi 7000 km di un percorso che collega, attraversando la dorsale appenninica e l’arco alpino, la Sardegna al Friuli Venezia Giulia.
Sabato 3 agosto si camminerà dunque da Valtournenche a Saint-Jacques, lungo un percorso di 14 km, con dislivelli di 1300 metri in salita e 1500 in discesa (durata prevista circa sei ore, altitudine minima 1500 metri, massima 2770 metri). Il percorso sale transitando nei pressi del caratteristico abitato di Cheneil, da dove poi raggiunge prima il Col de Fontaines e successivamente il Col de Nanaz. Superato il secondo colle, si inizia a scendere in direzione del Rifugio Tournalin (in località Alpe Tournalin Damon) e da lì sempre in discesa fino a raggiungere l’abitato di Saint-Jacques, dove termina la tappa. Organizzano le Sezioni di Aosta e Châtillon.
Il giorno successivo saranno 19 i km da percorrere da Saint-Jacques a Gressoney-Saint-Jean, con dislivelli di 1400 metri in salita e 1600 in discesa (durata prevista circa otto ore, altitudine minima 1388 metri, massima 2775 metri). Il percorso, lasciato Saint-Jacques, sale raggiungendo l’abitato di Résy, per poi dirigersi con un lungo traverso verso la piccola frazione di Crest. Da qui il percorso prende la direzione del Col Pentecoll, raggiunto il quale comincia la lunga discesa verso Gressoney-Saint-Jean dove termina la tappa. Organizzano le Sezioni CAI di Verrès e Gressoney.
“Considerata la natura appunto di staffetta, abbiamo immaginato lo svolgimento delle escursioni con la caratteristica di passaggio del testimone: una Sezione conduce la salita, poi l’accompagnamento viene preso in carico dalla seconda Sezione per concludere la tappa a fondo valle”, conclude Reboulaz.