Nel giorno del primo anniversario del crollo del ponte Morandi, Legambiente torna a ribadire l’urgenza di prestare massima attenzione alla messa in sicurezza delle infrastrutture e del territorio ricordando che l’Italia è un paese fragile. Tragedie come quella del Ponte crollato a Genova non possono e non devono essere dimenticate insieme alle persone che quel giorno persero la vita.
“È necessario prevenire queste tragedie mediante un monitoraggio e un controllo continuo delle infrastrutture, cominciando da quelle più datate, soprattutto in una regione come la Liguria che registra il più alto indice di densità di strade rispetto alla superficie con un valore pari a 96,5 km/100 kmq. Il governo nazionale e le amministrazioni locali non possono non tenere conto di questa emergenza, già passata nel dimenticatoio. Inoltre resta ancora da risolvere il problema delle macerie, questione che sollevammo già a poche settimane dall’evento tragico, suggerendo l’attuazione di un piano per la gestione dei materiali affinché non finissero in discarica e per ridurre l’impatto ambientale sui cittadini. Auspichiamo infatti che il materiale della demolizione sia lavorato in loco e suddiviso per essere riutilizzato per reinserirli in una filiera di recupero”, così dichiarano il presidente di Legambiente Stefano Ciafani e il presidente di Legambiente Liguria Santo Grammatico.