Installato all’Ospedale Monaldi il robot Da Vinci di ultimissima generazione. La piattaforma all’avanguardia per la chirurgia mininvasiva, nella struttura ospedaliera, è operativa già dal 2002 ed ora, con questa acquisizione, sarà possibile eseguire interventi di complessità sempre più elevata.
“Si tratta di un’apparecchiatura dalle innumerevoli potenzialità che ci darà l’opportunità di effettuare interventi che prima era impossibile effettuare in via mininvasiva, come, ad esempio le ricostruzioni della parete addominale in caso di ernie ventrali particolarmente complesse e di fornire ulteriori vantaggi nella chirurgia del colon-retto” spiega Diego Cuccurullo, direttore della Uoc di Chirurgia Generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli.
“Il nuovo modello di robot Da Vinci consente di effettuare un numero maggiore di interventi anche di Chirurgia toracica. Al Monaldi, dove fino ad ora sono stati effettuati già 110 interventi di chirurgia robotica sul mediastino, prevalentemente timectomie, con questo nuovo modello sarà possibile estendere le indicazioni ed effettuare anche lobectomie polmonari e rendere le timectomie più semplici” spiega Carlo Curcio, direttore della Uoc di Chirurgia Toracica e capo del Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica. “Infine, disponendo di una doppia consolle sarà possibile effettuare formazione e tutoraggio dei nuovi chirurghi in maniera assolutamente sicura e con l’obiettivo di formare nuovi operatori in grado di sfruttare al massimo le potenzialità della chirurgia robotica” conclude Curcio.
“La nuova piattaforma Da Vinci sarà impiegata dalle Uoc di Chirurgia Generale, Chirurgia Toracica, Urologia e Otorinolaringoiatria ed è dotata di una articolabilità dei bracci robotici più ampia che consente all’operatore maggiore libertà di movimento nel corso degli interventi” spiega Maurizio di Mauro, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli.
“L’acquisizione di questo macchinario all’avanguardia consente all’Azienda Ospedaliera dei Colli di ampliare ulteriormente l’offerta assistenziale in ambito chirurgico” conclude di Mauro.