Napoli è la prima città italiana per il minor spreco in tema di pubblica illuminazione. A dirlo è l’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano.
Il nuovo studio, recentemente pubblicato sul Journal of Environmental Management, dimostra la virtuosità della città partenopea per consumo di luce.
Il dato è ancora più significativo se si pensa che, in Italia, il consumo di energia elettrica pro capite per l’illuminazione pubblica risulta essere il doppio di quello della media europea.
L’Amministrazione Comunale di Napoli, sin dal 2009, ha aderito al “Patto dei Sindaci” per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Unione Europea in materia di politiche energetiche, sostiene l’Assessore al Verde ed allo Sport, con delega alla Pubblica Illuminazione – Ciro Borriello.
Gli obiettivi che l’amministrazione sta perseguendo sono volti al miglioramento del servizio pubblico, attraverso una gestione orientata al risparmio energetico ed ai criteri di efficienza ed innovazione delle smart city – continua Ciro Borriello – nonché rivolte all’incremento dei livelli di sicurezza ed alla valorizzazione urbana.
Dodici anni di contratto di gestione per l’illuminazione pubblica con la vincitrice dell’appalto – Citelum S.A. – per lavori di riqualificazione e per l’attuazione del Piano di Efficientamento Energetico, attualmente in corso, ai circa 60.500 Punti Luce in città.
Risparmio energetico, standard di sicurezza, innovazione tecnologica, applicazioni per le Smart City, rappresentano i punti forza e per questo Napoli viene riconosciuta virtuosa ed all’avanguardia in un servizio pubblico fondamentale.