E’ stato presentato questa mattina, presso il centro ReMida di Ponticelli, il progetto FA.C.E. – Farsi Comunità Educanti. L’iniziativa promuove, attraverso la scuola, la cittadinanza attiva e che intende contrastare la povertà minorile. Gli appuntamenti, dedicati a bambini e adulti insieme, si articoleranno su diversi temi e attività. A partire dall’ascolto di fiabe e racconti con interazioni musicali (con le associazioni Ayekantun e Nati per leggere). Ci saranno laboratori sulla scoperta creativa della carta (il pop-up) e sull’esplorazione della natura (con le associazioni Aporema e Scienza Semplice). Spazio anche al mondo digitale insieme agli esperti della scuola. Non mancheranno giochi con ombre e tracce luminose così come esperimenti per la conoscenza ludica dei materiali (con l’associazione Remida). Le attività si svolgeranno in tre “Face Zone” del quartiere: i plessi Santa Rosa e Lotto O dell’istituto comprensivo 70 Marino Santa Rosa e il Centro Remida.
“Il progetto FA.C.E. nasce dall’idea che l’educazione è un fatto pubblico, che chiama attorno a se la corresponsabilità e la partecipazione delle istituzioni e delle famiglie, per promuovere un’educazione di qualità. – così la Presidente di Fondazione Reggio Children Carla Rinaldi – Da questa premessa il progetto ha costruito nei diversi territori processi di co-progettazione, a partire dal protagonismo delle famiglie, per sostenere il ruolo culturale e sociale della scuola, in particolare in quelle che vengono definite periferie”.
“Da anni lavoriamo per contrastare la dispersione scolastica con progetti e attività che aiutano a farsi comunità educanti del territorio. Crediamo che sia necessario partire dalla fascia d’età più bassa e anche più vulnerabile, ovvero quella da zero a sei anni. Cerchiamo di offrire una didattica inclusiva e innovativa a partire anche dalle opportunità offerte dal digitale” così Nino Marchesano, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo 70 Marino Santa Rosa.