La Green Economy è uno dei settori maggiormente in espansione e sta trainando la ripresa economica mondiale; un settore in cui gli investimenti sono in crescita tanto quanto il tasso occupazionale. Se è vero che ci sono segnali positivi a livello globale, per quanto riguarda l’economia mondiale, quello della Green Economy è uno dei settori che sta riscuotendo il maggior successo; tra il 2013 e il 2014 sono stati emessi 42 miliardi di obbligazioni verdi, sperando di raggiungere l’obiettivo 100 miliardi entro il 2015. Gli investimenti sono aumentati del 16% a livello globale, mentre nel dettaglio il paese che ha più investito, lo scorso anno, è stata la Cina, con un +32% che lascia ben sperare per gli impegni presi dal governo della Repubblica Popolare nei confronti dei cittadini sul tema: ambiente. Anche l’occupazione, come già detto, è in forte aumento, basti pensare che nel 2012 gli occupati nel settore Green erano 4,282 milioni e in soli due anni si è raggiunta la cifra record di 6,5 milioni. A dare una mano a questo settore ci pensano, soprattutto, i fondi Europei, per quanto riguarda il nostro continente. All’Italia sono stati destinati ben 31 miliardi dal FESR (Fondo europeo sviluppo regionale) e dal FSE (Fondo Sociale europeo), da dividere tra regioni meno sviluppate (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) con investimenti per 22,2 miliardi; regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna) con investimenti per 7,56 miliardi e regioni sviluppate (tutte le restanti) con investimenti per 1,35 miliardi. Oggi più che mai investire nella protezione dell’ambiente e nella produzione di energia pulita (per fare solo due esempi) significa fare buona economia, riscuotendo importanti ritorni e prendendosi cura della Terra, sempre più bistrattata dall’operato umano.
Stefano Gattordo