La cittadinanza di Lampedusa ha ricevuto la Medaglia d’Oro della Croce Rossa italiana, consegnata direttamente dal presidente nazionale della Cri Francesco Rocca. Umanità, Imparzialità, Neutralità, Indipendenza, Volontarietà, Unità, Universalità sono le doti mostrate dai cittadini di Lampedusa; doti che la Croce Rossa ha riconosciuto e ha voluto premiare con questa medaglia. “Di fronte ai numerosi migranti in fuga dalla guerra e dalla disperazione arrivati nell’ultimo anno sull’isola di Lampedusa, gli abitanti hanno sempre mostrato non soltanto generosità e senso civico quanto Umanità e rispetto per la dignità di persone che, prima di presentarsi alla loro porta come stranieri, chiedono aiuto come esseri umani” afferma la Cri, valorizzando, così, il lavoro in cui si prodigano tutti i cittadini del comune siciliano, che da anni si confrontano con questo problema, che riescono sempre a rispondere in maniera puntuale ad ogni crisi, anche se spesso dimenticati dalle istituzioni. “La Croce Rossa Italiana riconosce Lampedusa come protagonista di una pagina di umanità in un momento storico importante per il nostro Paese e ad ogni singolo cittadino rivolge il suo sentito grazie”.
Ma vediamo quali sono i numeri aggiornati in riferimento a questo problema.
Il “Dossier Statistico Immigrazione” 2014, pubblicato da IDOS, mostra che gli stranieri residenti in Italia sono ufficialmente 4.922.085, di cui 3.874.726 non comunitari, pari all’8,1% della popolazione totale italiana. Gli stranieri non comunitari provengono per il 51% da 5 paesi che sono: Romania (con l’incidenza più alta), Albania, Marocco, Ucraina e Cina; questi dati sfatano il mito che la maggior parte degli immigrati in Italia provengono dall’Africa. È importante ricordare che il 10,4% dei migranti arriva in Italia con una laurea, mentre il 32,4% ha almeno un diploma; i minori sono oltre un milione e di questi 800.000 sono regolarmente iscritti a scuola. Per quanto riguarda i permessi di soggiorno sono aumentati quelli di lavoro, mentre diminuiscono quelli concessi per ricongiunzione familiare, per studio e per asilo/motivi umanitari; una tendenza strana visti i conflitti esplosi in paesi non troppo di distanti dall’Italia, da cui stanno giungendo molte persone che scappano dalle guerre; la tendenza sembra essere quella di accettare solo persone che vengono in Italia per lavorare. Un dato in aumento è quello delle ulteriori migrazioni degli stranieri dall’Italia all’estero; lo scorso anno 44 mila stranieri residenti in Italia hanno acquisito la cittadinanza in un altro paese, rispetto ai 38 mila del 2013. Ma questo dato riguarda soprattutto gli italiani che sempre più spesso migrano verso gli altri paesi, i preferiti sono: la Gran Bretagna (soprattutto per i laureati), la Germania, la Svizzera e la Francia; nel 2012 erano 68 mila gli italiani che acquisivano cittadinanza estera, nel 2013 sono stati in 82 mila a spostarsi, che significa un aumento del 21%.
Italia paese di migranti e di immigrati, una caratteristica che ci è sempre appartenuta; una tendenza che ha avuto delle radicali modifiche nella storia, ma, in ogni caso, ancora oggi siamo al quarto posto in Europa per numero di stranieri residenti dietro a Germania, Spagna e Gran Bretagna.
Stefano Gattordo