La ventunesima edizione del rapporto Assalco, diffusa oggi, conferma il grande amore degli italiani per i pet. Un dato su cui riflettere sono quei 58 Disegni di legge presentati nelle aule parlamentari, in materia di diritti e di tutela animali, e mai approvati. Come nel caso, giusto per citarne uno, di quello relativo alla possibilità per i vet di prescrivere farmaci generici a cani, gatti & Co. in luogo dei costosissimi farmaci ad esclusivo uso veterinario.
Insomma, in Italia è boom di animali d’affezione ma gli unici a non essersene accorti, come dimostrano i dati Assalco, sono proprio i nostri rappresentanti politici. Ai quali da anni l’Ente Nazionale Protezione Animali chiede l’introduzione di misure di favore per i quattro zampe – a partire dall’Iva agevolata per il pet food e le prestazioni veterinarie – anche in considerazione della crescente importanza sociale che essi stanno assumendo, basti pensare alla pet therapy o al supporto affettivo dato a tantissimi anziani.
Oggi un cambio di passo nelle politiche “animal friendly” non è più rinviabile. «Per questo – dichiara Enpa – al governo che verrà chiediamo una forte discontinuità. D’altro canto proprio i temi animalisti, sia per gli animali d’affezione che per i selvatici, potrebbero essere uno dei principali banchi di prova dell’effettiva volontà di cambiamento delle forze politiche».