Decine e decine di escursionisti sono giunti oggi, percorrendo vari sentieri, al Passo della Focolaccia, sulle Alpi Apuane, in occasione della giornata organizzata dal Club alpino italiano nell’ambito del progetto internazionale “Respect the mountains” dell’Unione Internazionale delle associazioni di Alpinismo (UIAA).
La Commissione Centrale Tutela Ambiente Montano (CCTAM) del CAI, con la collaborazione di diverse Sezioni CAI della zona, ha scelto quest’anno le Alpi Apuane per affiancare al tema della pulizia dei sentieri quello della conoscenza delle criticità ambientali legate alle cave per l’estrazione del marmo.
“La perdita di paesaggio e di qualità ambientale è uno dei danni più evidenti che le cave hanno causato a queste montagne”, ha affermato il Presidente della CCTAM Filippo Di Donato. “In questi ultimi anni hanno riaperto cave dismesse non più per il commercio del marmo, bensì per quello del carbonato di calcio, destinato a diversi usi”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Luca Tommasi, componente della CCTAM referente per le Apuane: “a differenza di altre zone montane, ad esempio quello del Parco Regionale Ad Anello Brenta, qui non vengono seguite le leggi che impongono, tra le altre cose, il ripristino ambientale per chi apre le cave.Vengono abbandonati inoltre vecchie ruspe, copertoni e altri generi di rifiuti“.
Il CAI propone dunque di puntare sul turismo lento che coniughi educazione, studio, ricerca e cultura attente al ruolo dei servizi ecosistemici, come acqua, bosco e suolo.
La giornata, che ha visto la presenza di diversi presidenti di Sezioni CAI toscani e liguri, si è conclusa al Passo della Focolaccia con il concerto previsto dalla rassegna “Musica sulle Apuane”.