La Società Speleologica Italiana, con l’iniziativa ormai pluridecennale Puliamo il Buio, si è aggiudicata l’edizione 2018 del concorso per progetti di protezione dell’ambiente carsico “EuroSpeleo Protection Label”, indetto dalla Federazione Speleologica Europea (FSE) tramite la sua Commissione per la protezione dalle grotte (ECPC).
“Iniziativa ben progettata e ben adattata ai bisogni identificati, con il pieno coinvolgimento di tutti gli stakeholder all’interno delle comunità. Le azioni intraprese nell’ambito di tale attività hanno avuto il riscontro anche delle autorità nazionali, promuovendo il miglioramento dei regolamenti relativi all’argomento“, recita la motivazione. “Ammirevole la perseveranza della SSI nel corso degli anni, con la creazione del database comprendente multi-attività nelle aree carsiche selezionate con i gruppi speleologici coinvolti. Puliamo il Buio è una attività molto efficace sia per il monitoraggio delle aree carsiche e degli habitat sotterranei che per diffondere la cultura della loro protezione e conservazione“.
Puliamo il Buio è un’iniziativa annuale legata a Puliamo il Mondo, l’edizione italiana di Clean-up the World, il più grande evento di volontariato ambientale del mondo, organizzato in Italia daLegambiente. L’obiettivo è bonificare almeno in parte le discariche abusive sotterranee, documentarle, valutarne il grado di pericolosità e individuare i possibili rimedi, proponendoli all’opinione pubblica e alle amministrazioni locali.
La Società Speleologica Italiana dal 2005 opera su tutto il territorio italiano per coordinare queste giornate, grazie all’aiuto di centinaia di speleologi, associazioni (a partire dal Club alpino italiano), aziende, autorità locali e comuni.
“La crescita della consapevolezza e dell’interesse degli speleologi ai problemi ambientali legati alle grotte ha sviluppato diverse azioni, con gli stessi speleologi che hanno adottato abitudini meno invasive e contaminanti“, afferma il presidente della SSI Vincenzo Martimucci. “Gli speleologi hanno agito con forza nelle battaglie legali, nelle campagne di sensibilizzazione del pubblico e nelle attività di disinquinamento e dal 2005 tale battaglia è diventata l’iniziativa Puliamo il Buio, che comprende anche un registro di grotte a rischio ambientale pubblicato on line su www.puliamoilbuio.it“.