L’emergenza acqua che sta colpendo molte Regioni italiane è dovuta in primis ai mutamenti climatici che sostengono una tra le più severesiccità mai registrate, ma anche alla scarsa attenzione verso un’oculata gestione delle risorse ambientali e delle materie prime. Questi fattori messi insieme stanno portando ad una vera è propria crisi ecologica e al rischio di calamità naturale.
Oltre agli adeguamenti strutturali e ad una gestione più razionale, è necessario avviare una pianificazione organica di lungo termine anche nel campodell’approvvigionamento energetico. Uno studio dell’EEA, Agenzia Europea dell’Ambiente, ha infatti quantificato in circa il 44% dell’acqua usata direttamente ed indirettamente in Europa la quota utilizzata negli impianti termici e nucleari, più di quanto consumato dalla somma del settore industriale e agricolo; quota equivalente al consumo annuale di circa 80 milioni di persone.
In Italia, dove non c’è il nucleare che di gran lunga risulta essere la fonte che consuma più acqua, la produzione energetica da fonti fossili genera ogni anno un consumo di circa 160 milioni di metri cubi di acqua, ovvero, considerando in media un consumo procapite di circa 200 litri al giorno per persona, il fabbisogno annuale d’acqua di circa 2,2 milioni di persone. Un dato allarmante soprattutto se consideriamo che il consumo di acqua connesso alla produzione energetica da fonte eolica è pari a zero.
Sulla base di questi assunti si può affermare che negli ultimi dieci anni, grazie all’apporto della fonte eolica nella produzione di energia elettrica nelnostro Paese si sono risparmiati circa 110 milioni di metri cubi d’acqua, equivalenti al consumo annuale di circa 1,5 milioni di persone. Vista anche da questa prospettiva è innegabile sottolineare come l’eolico rivesta un ruolo decisivo nella nostra strategia energetica. Considerando inoltre i risparmi economici che derivano dal mancato consumo di acqua per la produzione di energia, in Italia negli ultimi dieci anni, all’eolico sono riconducibili risparmi per circa 170 milioni di €.
Il risparmio di acqua si va a sommare ai tanti benefici derivanti dall’utilizzo dell’energia eolica. Non va infatti trascurato che il vento è, tra le fonti energetiche rinnovabili, quella maggiormente in grado di contrastare i cambiamenti climatici e di ridurre la CO2, responsabili di catastrofi ambientali come appunto la siccità.